Lab. A1: APP erbe officinali

LABORATORIO A1 - App Erbe officinali

(creazione di un’APP di fitoterapia con erbe officinali a cura di

Prof. ssa Tanja Maria Giulia De Nigris e Prof. Vincenzo Spina

e gli studenti della sede di Sant'Arcangelo)

Scarica l'APP "Officinalis"

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Nell’ottica di considerare la scuola come luogo di crescita e condivisione, un luogo che sia “di tutti e di ciascuno” e nel quale ad ogni alunno sia data la possibilità di esprimere al meglio le proprie attitudini e i propri talenti, sulla base di una progettazione che sia incentrata sulla personalizzazione e che contribuisca ad implementare le competenze di base e ridurre il crescente fenomeno di devianza e abbandono scolastico, si propone un laboratorio creativo che attraverso il “Learning by doing” favorirà in ogni alunno coinvolto, il processo di crescita formativo, personale e relazionale e gli consentirà di vivere pienamente la realtà scolastica. Il laboratorio, inoltre, consentirà di individuare ed esprimere le proprie inclinazioni e attitudini, di avvicinarsi e approfondire la capacità di classificazione di specie vegetali presenti sul territorio. Per questo motivo, gli alunni delle classi seconde, terze e quarte dell’Istituto Professionale per i Servizi in Agricoltura e lo Sviluppo Rurale “Giustino Fortunato” Potenza sede distaccata di Sant’Arcangelo, elaboreranno un’APP android di fitoterapia che conterrà delle schede tecniche con l’indicazione del nome volgare della pianta, il nome scientifico, l’ordine e la famiglia, le parti utilizzate, i principali costituenti, le proprietà e le indicazioni terapeutiche. Per alcune specie ci spingeremo a indicare la modalità di impiego senza scendere specificatamente nella posologia.

Queste informazioni non saranno fornite perché le nostre competenze si limitano a quelle botaniche, acquisite dallo studio di testi specifici, ma non comprendono quelle mediche. Non verrà trascurato il fatto che si tratta di prodotti in genere costituiti da una miscela di sostanze biologicamente attive, che presentano una specifica attività farmaco-tossicologica e che possono interagire con i farmaci di sintesi, alterandone gli effetti previsti. Le droghe e le preparazioni vegetali agiscono, infatti, al pari dei farmaci di sintesi, con meccanismi di interferenza nei processi biochimici dell’organismo. 

Va però ricordato che le proprietà terapeutiche delle piante hanno costituito, da millenni, la prima fonte di principi medicamentosi per l’uomo, che le ha utilizzate come “curative”, e hanno fornito le basi per lo sviluppo scientifico della terapia farmacologica moderna.

L’OMS ha stimato che almeno l’80% della popolazione mondiale trova nelle piante la principale, se non esclusiva, fonte terapeutica (Monti e Giachetti, 2005). Per questo motivo, la “riscoperta” delle sostanze naturali è, col tempo, divenuta una realtà che coinvolge sempre più individui. In molti ricorrono alla medicina tradizionale a base di erbe definite, pertanto, officinali, cioè con poteri terapeutici. 

Infatti, la fitoterapia, parola che deriva dal greco antico python, cioè, pianta, è la disciplina che studia l’uso delle piante medicinali e le loro preparazioni per scopi terapeutici o, meglio, è una scienza e come tale è definita ufficialmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).

Numerosi e ben strutturati sono i testi scientifici disponibili per conoscere e approfondire questo argomento, ma la proposta laboratoriale consiste nella creazione di uno prodotto di facile consultazione, nella fattispecie una applicazione informatica, al passo con l’uso che oggi si fa degli strumenti digitali.

Gli alunni, guidati dal docente esperto e dal tutor, si cimenteranno nel lavoro e accresceranno il patrimonio di conoscenze legate al loro percorso formativo.

OBIETTIVI: 

- Apprendimento pratico: consentire agli studenti di acquisire competenze pratiche nella elaborazione di schede tecniche attraverso il riconoscimento e la classificazione botanica, le parti utilizzate, i principali costituenti, le proprietà e le indicazioni terapeutiche;

- Preparazione: di schede botaniche complete con materiale fotografico, nome comune e classificazione e utilizzo;

- Sviluppo di competenze digitali: gli studenti svilupperanno competenze digitali necessarie all’elaborazione di un’applicazione digitale;

- Creatività e innovazione: incoraggiare la creatività degli studenti nell’organizzazione del materiale; 

- Consapevolezza sul potere terapeutico delle piante: sensibilizzare gli studenti sull’importanza che piante considerate indesiderate negli ecosistemi agrari (infestanti), possono invece rivelarsi utili dispensatrici di proprietà mediche;

FASI: Introduzione e presentazione: presentazione degli obiettivi del laboratorio e dei materiali e degli strumenti necessari. Preparazione delle schede tecniche: preparazione del materiale fotografico e raccolta delle informazioni. Attività pratica: ricerca delle specie da inserire nell’APP e preparazione dell’APP. Valutazione e riflessione: valutazione dei risultati ottenuti, discussione delle sfide incontrate e delle strategie utilizzate, e riflessione sull'esperienza complessiva.

METODOLOGIE: Dimostrazioni pratiche: dimostrazioni pratiche da parte dell’esperto esterno e del tutor per illustrare gli strumenti, le tecniche e i procedimenti utilizzati. Impegno progettuale: gli studenti di parteciperanno attivamente alla fase di progettazione. Collaborazione: lavoro di gruppo per incoraggiare il processo di collaborazione tra gli studenti e lo scambio di idee e conoscenze.

FIGURE COINVOLTE: Docente esperto esterno e docente interno tutor

DESTINATARI: Alunni delle classi 2, 3 e 4 del corso A e B

DURATA DEL PERCORSO: 15 ore

NUMERO DI LEZIONI: 5 lezioni di 3 ore

LUOGO: Azienda agraria e il laboratorio informatico dell’Istituto, sede di Sant'Arcangelo. L’integrazione tra l’offerta formativa curricolare e co-curricolare si realizzerà sul piano delle competenze chiave, della comunicazione, interdipendenza positiva e metacognizione. Essa, infatti, consentirà di mettere in atto le competenze acquisite nello studio delle discipline di indirizzo. L’integrazione tra i saperi favorirà la crescita degli alunni e il loro successo formativo.

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