Le Riserve scrigno di Biodiversità


Le classi seconde della sede di Lagopesole, grazie all'impegno di alcuni docenti, hanno avuto la possibilità di partecipare al Progetto “Le Riserve scrigno di Biodiversità” che il Corpo Forestale dello Stato, tramite gli Uffici per la Biodiversità, promuove nelle scuole. Il progetto si è articolato in due incontri. Il primo è avvenuto il 13 marzo in aula con la presentazione, attraverso un filmato, delle 7 Riserve della Basilicata, con discussione sul tema della Biodiversità vegetale ed animale e la sua tutela. In essa è emerso che la “Biodiversità” è sinonimo di ricchezza, di varietà e di specificità di diverse forme di vita, selezionate nel corso dei millenni.

Il secondo incontro si è tenuto nella Riserva di Grotticelle di Monticchio, il 3 aprile con passeggiata ed osservazione del sito, che rappresenta un’area di eccezionale importanza dal punto di vista naturalistico per la presenza del lepidottero Acanthobrahmae aeuropaea Htg. Questa grande falena notturna, è un fossile vivente, un relitto del Miocene, approdato a noi. E' l’unico rappresentante europeo di una famiglia (i Brameidi, Brahmaeidae) diffusa esclusivamente in Asia, Medio-Oriente e Africa centro-meridionale. La sua presenza in Italia è stata rilevata dal conte Hartig nel 1963 e per la sua tutela nel 1971 fu istituita, con Decreto del Ministero dell’Agricoltura, la Riserva Naturale Orientata “Grotticelle”, l'unico provvedimento legislativo in Italia per la protezione di una farfalla.

Con grande professionalità e coinvolgimento il personale del corpo forestale ci ha accompagnato durante questa bella passeggiata, mostrandoci come la foresta fosse descrivibile, dal punto di vista strutturale, una “fustaia sopra ceduo”. Essa è costituita da specie quercine a predominanza di cerro, con anche la presenza del carpino bianco, dell'orniello e dell'acero di monte. Il soprassuolo a ceduo è determinato dalla presenza di un ceduo invecchiato di carpinella, acero campestre e frassino meridionale. Nel sottobosco vegetano specie arbustive come biancospino, fillirea, perastro, melastro, corniolo che costituiscono un denso piano dominato. Inoltre durante la passeggiata abbiamo incontrato due tabelloni, uno informativo all'entrata della Riserva e l'altro nella parte più interna in cui è descritto il ciclo biologico della Brahmaea.

I ragazzi hanno mostrato interesse e con adeguata compostezza hanno partecipato ad entrambi gli incontri. Malgrado la pioggia, che ha in parte compromesso la passeggiata in bosco, è stato espresso, con molto entusiasmo, un giudizio positivo sull'attività svolta, con l'auspicio di poter ritornare a godere della straordinaria bellezza della Riserva.